BRUXELLES. Nata per proseguire il processo avviato da eEurope 2005, i2010 – European Information Society 2010 – ha lo scopo di fornire, nell’ambito della nuova Strategia di Lisbona, un quadro completo degli interventi da intraprendere per sostenere lo sviluppo dell’innovazione tecnologica in Europa.
“Per molti anni gli esperti hanno dibattuto sulla necessita’ di far convergere le tecnologie, le diverse reti di comunicazione, i contenuti digitali in un’unica comune direzione e finalmente cio’ oggi sta effettivamente avvenendo: tecnologie come il Voice over IP, la Web tv, la musica in rete sono gia’ una realta’. Per promuovere e accrescere l’investimento in questo settore volano dell’economia europea, occorre, pero’, individuare regole nuove e orientare la ricerca sulle tecnologie piu’ innovative” ha commentato Viviane Reding, Commissario europeo per la Societa’ dell’Informazione.
Secondo la Commissione Europea, i2010 contribuira’ allo sviluppo di tre obiettivi prioritari: creare un unico mercato aperto e competitivo per lo sviluppo delle nuove tecnologie all’interno dell’Unione Europea; aumentare l’investimento nelle ICT in Europa dell’80 per cento; promuovere una Societa’ dell’Informazione ” inclusiva “.
In merito all’ e-government, la nota della Commissione Europea pur ribadendo come servizi migliori, piu’ accessibili ed efficienti siano fondamentali per lo sviluppo sottolinea, tuttavia, come “molto ancora rimanga da fare per dimostrare l’impatto economico e l’accettazione sociale dell’e-government”. A tale scopo i2010 individuera’ uno specifico Action Plan per sostenere progetti e testare soluzioni.

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