PRATO. La sperimentazione del telelavoro si inserisce nel Progetto piu’ ampio “Prato: il Laboratorio del tempo”, finanziato con il PIC EQUAL 2002-2004 sull’Asse Pari Opportunita’, per contrastare i meccanismi di segregazione verticale ed orizzontale e promuovere nuove politiche di gestione del tempo di lavoro.
Le motivazioni relative all’introduzione del telelavoro si legano alle finalita’ del Progetto europeo, al cui interno l’iniziativa di telelavoro ha ricevuto i finanziamenti, e sono riconducibili alla sperimentazione di nuove modalita’ di organizzazione del lavoro che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti. In virtu’ di cio’ il soggetto promotore e’ stato l’Assessorato alle Pari Opportunita’ del Comune.
Il progetto vuole favorire politiche attive di conciliazione dei tempi di vita, sperimentando azioni per la gestione sociale dei tempi destinati al lavoro di cura, in particolare per superare le difficolta’ delle donne ad accrescere le proprie competenze e ad aumentare le opportunita’ di accesso al mondo del lavoro e ai percorsi di carriera.
L’iniziativa si pone come obiettivo prioritario la conciliazione dei tempi di vita dei dipendenti, il miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale con l’esigenza dell’Ammministrazione di accrescere l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini.
Il Telelavoro rappresenta, infatti, un’opportunita’ unica per il cambiamento della cultura amministrativa e l’organizzazione produttiva, consentendo di migliorare i livelli di efficienza, efficacia e produttivita’. Tale forma flessibile di rapporto di lavoro ben si concilia con l’elevato stato di maturazione tecnologica ed informatica raggiunta dall’Ente.

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