FOGGIA – “Il celeberrimo motore di ricerca Google sarebbe intenzionato ad acquistare l’isola di GoGooroa. Situata nell’oceano pacifico, l’isola – che sarebbe rinominata Googland -, presenterebbe la configurazione (nella foto) della lettera G, marchio della casa californiana, e sarebbe titolare del suffisso .go per la registrazione dei nomi a dominio.
L’azienda ricercherebbe anche altre isole per le ulteriori cinque lettere (o,o,g,l,e), con l’obiettivo di generare una rete mondiale, beneficiare di enormi sgravi fiscali ed affermare la propria supremazia.”

Il condizionale e’ d’obbligo e seppur la notizia sia datata e’ tornata da tempo a circolare in rete. In realta’ e’ un vecchio pesce di aprile, una bufala (al pari dell’annuncio della casa sulle opportunita’ di lavoro per una imminente stazione lunare): un periodo di pesca sarebbe previsto per ogni impiegato durante la giornata lavorativa a GoGooroa – riporta il sito googland.com – per l’alto contenuto di fosforo e di altri minerali contenuti nel pesce, utili alla salute cerebrale e quindi all’attivita’ lavorativa dei dipendenti …

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