WASHINGTON DC, WA (USA). I tre obiettivi primari degli attacchi informatici sono stati le strutture governative, le societa’ finanziarie e le aziende manifatturiere. Questo e’ quanto emerge da una ricerca pubblicata in questi giorni da IBM.

La prima meta’ di questo anno ha visto un aumento del 50% in quelli che Big Blue chiama ‘customised attacks’, ovvero attacchi personalizzati. L’analisi mensile di IBM, Global Security Index, riporta che gli attentati a scopo di profitto sono stati indirizzati alle risorse tecnologiche delle agenzie governative, alle societa’ finanziarie, alle organizzazioni mediche e ad alcune multinazionali (soprattutto quelle impegnate nei settori petrolifero, manifatturiero e aerospaziale).
Il rapporto afferma che ci sono stati oltre 237 milioni di attacchi nella prima meta’ del 2005. Piu’ di 54 milioni hanno colpito le realta’ governative, mentre gli altri obiettivi hanno subito un minor numero di aggressioni.
Aumentano, inoltre, i reati di phishing allo scopo di realizzare il riciclaggio del denaro sporco. Ben 35 milioni sono stati gli attacchi di phishing in questi ultimi mesi. La prossima generazione di questa tipologia di aggressioni viene chiamata da IBM ‘spear phishing’, ovvero attacchi ben mirati che coinvolgono soggetti individuali o aziendali specifici.

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