ROMA – Si materializza alle spalle degli inviati Rai e Mediaset esibendo cartelli e preservativi, di cui e’ il sedicente profeta: distribuiti un po’ a tutti, politici compresi. Intruso per eccellenza dei Tg, delle conferenze stampa, da Montecitorio, condannato nel 2001 a tre mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio (nella foto). Le sue irruzioni televisive sono centinaia “nelle quali – dice – “2 miliardi di persone, sommando la globalita’ delle trasmissioni, mi hanno visto almeno una sola volta”.

Molti i siti internet a lui dedicati, ma da qualche settimana e’ on line anche uno in versione “hard”, apparentemente “ufficiale”, con immagini raccapriccianti di sesso, dimensioni, piedi, locali e biancheria intima.
Il sito risulterebbe su server italiano. Da una ricerca sul whois, come administrative contact parrebbe lo stesso personaggio, con indirizzo e numero di telefono pubblicato.

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