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Con Linux Si Risparmia Il 40%. Parola Di IBM

2 Settembre 2005 Commenta

NEW YORK CITY, NY (USA). Il ‘Total Cost of Operation’ (TCO) di Linux, ovvero il costo totale di una macchina equipaggiata con sistema operativo GNU/Linux, e’ piu’ basso del 40% rispetto a quello che si deve sostenere per l’acquisto e la gestione del software della Microsoft.

Complessi calcoli stanno alla base del TCO e comprendono non solo l’acquisto del software, ma anche le spese sostenute per mantenerlo in piena efficienza, per non parlare poi degli altri costi che si devono stimare per l’acquisto di software e hardware compatibile.
Ebbene, dopo tutti questi calcoli si viene a determinare il c.d. TCO, che per IBM e’ davvero inferiore per i PC GNU/Linux, rispetto a quelli Microsoft: il TCO sarebbe inferiore di ben il 40%. Lo studio e’ stato realizzato per la IBM dal Robert France Group (RFG) ed e’ stato pubblicizzato in questi giorni riscuotendo grande attenzione da parte di tutti gli operatori del mercato.

In fin dei conti, pero’, questa non e’ che una delle tante analisi svolte per cercare di capire quale sistema operativo sia davvero piu’ vantaggioso in termini di prezzo-qualita’. Molti finora hanno sostenuto la tesi oggi avallata da IBM, ma comunque tanti altri studi hanno dichiarato che il premio in termini di efficienza-costi dovrebbe spettare a Microsoft. I software della casa di Redmond sarebbero si’ piu’ costosi inizialmente, ma garantirebbero una manutenzione minima rispetto a quanto si deve considerare per gli omologhi programmi del pinguino.

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