LOS ANGELES, CA (USA). Forse e’ il frutto delle alterne vicissitudini della c.d. Java Trap (il dibattito interno alla comunita’ Open Source e il famosissimo programma Java), ma quella annunciata e’ una importante decisione per il futuro di OpenOffice.org.

L’obiettivo che in questi mesi la comunita’ OpenOffice.org tentava di raggiungere era proprio quello di realizzare una graduale semplificazione della licenza che regolamenta l’uso della suite per ufficio, ma non si era ancora riuscito a trovare la svolta.
Adesso la Sun ha pubblicamente comunicato che abbandonera’ la SISSL per venire incontro alle esigenze di semplificazione piu’ volte invocate dai programmatori. Mentre per l’utente finale non cambiera’ alcun che nell’uso della suite, per gli sviluppatori questa decisione implichera’ che a livello giuridico l’unica licenza che regolamentera’ OpenOffice.org sara’ la Lesser General Public License (LGPL).
Di conseguenza, tutte le modifiche fatte al codice sorgente dovranno essere rese pubbliche (mentre con la SISSL questo non accadeva).

La semplificazione contrattuale avra’ effetto dalle prossime versioni di OpenOffice.org e, dunque, non ha alcun effetto sulla versione 2 Beta 2 appena lanciata dalla comunita’ Open Source.

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