KOPER (CAPODISTRIA). La conferenza internazionale riunisce tutte le persone che sono interessate allo sviluppo, alla diffusione e all’uso di OpenOffice.org.

Oltre ai temi tecnici istituzionali, la conferenza prevedera’ sessioni specifiche dedicate all’adozione di OpenOffice.org all’interno delle scuole, delle imprese e della PA, e anche ‘best practice’ e sessioni dedicate alla community. L’obiettivo e’ mantenere la conferenza piu’ aperta possibile, in modo da coinvolgere il maggior numero di persone e costruire un momento di discussione interattiva per i tecnici, ma anche, e soprattutto, per i comuni utilizzatori. Per queste ragioni, oltre a uno spazio espositivo dedicato alle aziende, saranno organizzati spazi dove i gruppi di utenti potranno fare dimostrazioni, installazioni guidate e fornire supporto all’utilizzo per i presenti interessati ad approfondire la conoscenza della suite.
Dopo i successi nel 2003 ad Amburgo e nel 2004 a Berlino, la terza edizione dell’evento e’ stata affidata alle sapienti doti organizzative dei gruppi italiano e sloveno, che hanno pubblicato il programma delle tre giornate di lavoro, la prima riservata alla comunita’ (28 settembre) e le altre due aperte al pubblico (29 e 30 settembre).
La conferenza si aprira’ nella mattinata del 28 con una Conferenza Stampa che fara’ il punto sulla situazione del software libero e di OpenOffice.org in Europa e proseguira’ nel pomeriggio con un dibattito all’interno della comunita’, ma aperto al contributo di tutti.
La giornata del 29 verra’ aperta dal benvenuto del Ministro per l’Innovazione della Slovenia e dalla presentazione di Tim Bray sul futuro della suite. I lavori proseguiranno con una serie di sessioni parallele su tre temi: uno generale legato all’evoluzione del progetto, uno focalizzato sull’organizzazione e l’evoluzione della comunita’, e uno indirizzato agli sviluppatori.
Il 30 settembre, infine, iniziera’ con l’intervento del Prof. Giancarlo Succi della Libera Universita’ di Bolzano e del Progetto Cospa, che parlera’ delle problematiche dell’adozione di OpenOffice.org.

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