Articoli del 4 Ottobre 2005
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(ANSA) – ROMA, 4 OTT – I sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom hanno proclamato uno sciopero di otto ore per il 28 ottobre nell’ambito del negoziato sul nuovo contratto di lavoro nazionale delle tlc. Le tre sigle sindacali, dopo l’incontro di ieri con l’Asstel, hanno infatti dato delle proposte della controparte un ‘giudizio di forte insufficienza’; pertanto hanno deciso lo stop e tre manifestazioni a Milano, Roma e Napoli. (ANSA)
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(ANSA) – ROMA, 4 ott – Sara’ Etnoteam, essendosi aggiudicata la gara, a fornire la piattaforma software per il ‘canale di ritorno’, impiegato nel ricevere e gestire i messaggi che gli utenti vorranno inviare all’emittente durante la fruizione di servizi erogati sul digitale terrestre Rai. La piattaforma realizzata da Etnoteam comprende tutte le funzionalita’ per l’interfacciamento e lo scambio di informazioni e servizi con i collaboratori commerciali esterni, non attestati sulla piattaforma Rai. (ANSA)
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(ANSA) – TUNISI, 4 OTT – Sono sette i candidati che sperano di aggiudicarsi il 35% del capitale della Tunisie Telecom, l’unico operatore di telefonia fissa della Tunisia interamente sotto controllo pubblico. Secondo la stampa locale ad essersi prequalificati per la gara sono i francesi France Telecom, Bouygues Telecom e Vivendi Universal, Telecom Italia, Portugal Telecom e Telefonica (uniti in un’offerta comune) e il gruppo saudita Btp Oger. Il governo tunisino spera di ottenere da questa vendita almeno 1,4 mld di euro. (ANSA)
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(ANSA) – ROMA, 4 OTT – Il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi ha chiesto anche per la finanziaria 2006 gli incentivi per il digitale terrestre e per la banda larga. ‘Negli anni scorsi – ha ricordato Landolfi – abbiamo avviato una politica che sta dando buoni frutti, ma che ha bisogno di ulteriori incentivi: Tremonti lo sa e quindi sono certo che ci verra’ incontro’. Il ministro ha poi ricordato che c’e’ un fondo da un miliardo e 140 milioni di euro che devono essere assegnati in base a priorita’ …
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(ANSA) – ROMA, 4 OTT – L’Autorita’ per le garanzie nelle Comunicazioni va riformata ma non chiusa per accorparne le competenze in una nuova autorita’ per i servizi a rete come sostiene Romano Prodi. E’ l’opinione del consigliere di amministrazione della Rai, Carlo Rognoni, che interviene sul tema in un’intervista al ‘Sole 24 Ore’. ”Continuo a pensare – sottolinea Rognoni – che di un’autorita’ di garanzia che vigili sulle telecomunicazioni e sul sistema radiotelevisivo ci sia bisogno, oggi ancor piu’ di ieri. (ANSA)