(ANSA) – ROMA, 28 DIC – Prosegue il posizionamento strategico dell’ICT laziale nel bacino del Mediterraneo: dopo Tunisi, Laziomatica, societa’ per l’informatica e la telematica della Regione Lazio, apre una sede anche ad Algeri. Operativa da gennaio, Laziomatica e’ la prima societa’ di informatica italiana che apre una sede operativa nel mercato algerino. La legge finanziaria varata dal governo di Algeri prevede investimenti per 60 mld di dollari in 5 anni per modernizzare le infrastrutture del Paese, anche quelle tecnologiche. (ANSA)

(ANSA) – ROMA, 28 DIC – Riconoscimento autorevole per Wikipedia, l’enciclopedia liberamente accessibile on line: secondo la rivista scientifica Nature, le voci scientifiche sono redatte con un’accuratezza paragonabile a quella dell’Enciclopedia Britannica: dei 42 termini consultati, 4 sono risultati poco accurati nell’enciclopedia on line e 3 nella blasonata concorrente. Chiunque puo’ entrare a far parte degli autori di Wikipedia ma, secondo la ricerca, gli scienziati partecipano di rado alla stesura pur conoscendola e consultandola. (ANSA)

(ANSA) – LONDRA, 27 DIC – Alex Tew, 21enne inglese, entro gennaio potrebbe aver gia’ guadagnato un milione di dollari con un’idea semplicissima quanto geniale: una pagina web dedicata esclusivamente alla pubblicita’, in vendita a un dollaro a pixel. I primi sono stati venduti alla fine di agosto, quando Alex ha lanciato Milliondollarhomepage.com per pagarsi l’universita’. A quattro mesi di distanza l’iniziativa ha fatto il giro del mondo, attraendo migliaia di investitori. E al record milionario mancano soltanto 97 mila pixel. (ANSA)

(ANSA) – ROMA, 27 dic – Internet sempre piu’ diffuso fra le famiglie italiane, che pero’ non abbandonano la vecchia tv. Secondo un’indagine dell’Istat, la disponibilita’ dell’accesso web, tra i beni tecnologici nelle famiglie italiane, e’ salita dal 30,7% del 2003 al 34,5% nel 2005, mentre il 43,9% ha un computer in casa. Il bene tecnologico piu’ diffuso, tuttavia, resta la televisione: ce l’ha il 95,5% dal 96,4% del 2003. Il cellulare sale dal 78,2% all’80,8% mentre il videoregistratore scende dal 67,3% al 66,8%. (ANSA)

(ANSA) – ROMA, 27 DIC – L’Antitrust avviato una procedura di inottemperanza per pubblicita’ ingannevole contro Tim e Vodafone. Tim ha diffuso un messaggio della campagna ‘1xTutti’, nonostante la sospensione provvisoria decisa dall’Antitrust. Per Vodafone, la sospensione provvisoria ha colpito ‘Passa a Vodafone-Avrai 600 euro di telefonate in regalo’. Per entrambi la motivazione e’: inidoneo a indicare in modo chiaro e immediatamente percepibile costo e durata effettivi concernenti le offerte pubblicizzate. (ANSA)

(ANSA) – MILANO, 27 DIC – Continua ad attenuarsi il divario tra la spesa degli utenti per i servizi telefonici mobili e fissi. Il sorpasso del mobile rispetto al fisso non dovrebbe tuttavia avvenire nel corso del 2005, ma con ogni probabilita’ nel 2006. Lo sostiene una ricerca dell’Osservatorio Smau sul mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, riferita ai primi 9 mesi del 2005. La spesa per servizi telefonici mobili e’ cresciuta del 10,1% sullo stesso periodo del 2004; per i servizi fissi,incremento dell’1,5%. (ANSA)

(ANSA) – ROMA, 27 dic – L’Antitrust ha inflitto una multa di 29.100 euro a Wind per un messaggio pubblicitario ritenuto ingannevole diffuso a maggio. Secondo l’Autorita’, nel messaggio – una televendita di circa tre minuti relativa all’offerta ‘Wind-Happy City’ (Infostrada)- si offrivano telefonate urbane gratuite, precisando poi in un passante che l’offerta riguardava ”fino a 600 minuti di chiamate locali comprese nel canone”. L’accorgimento, tuttavia, secondo l’Antitrust ”appare inadeguato” e troppo breve. (ANSA)

(ANSA) – MILANO, 23 DIC – Telecom Italia precisa in una nota, facendo riferimento ad ulteriori indiscrezioni di stampa, ”di non avere alcun ruolo nella cessione delle frequenze, sia analogiche sia digitali, da parte di Europa Tv”. Pertanto, precisa il gruppo, ”le illazioni e le accuse riportate oggi” sono prive di fondamento. La societa’ diffida quindi dal continuare ”a diffondere notizie non corrispondenti al vero”. (ANSA)