Biblioteche digitali: una “freccia” in piu’ all’arco della UE
MILANO. E’ partito concretamente oggi il progetto europeo ARROW (Accessible Registries of Rights information and Orphan Works towards Europeana), la garanzia dello sviluppo sostenibile della grande biblioteca digitale europea – Europeana -, che rendera’ consultabile ai cittadini del mondo l’immenso patrimonio culturale del vecchio continente. ARROW infatti sara’ al fianco delle biblioteche europee nel quotidiano lavoro di tradurre in bit le loro collezioni di carta, aiutando i bibliotecari ad accrescere il numero di opere messe a disposizione del pubblico, garantendo nel contempo il rispetto del diritto d’autore. Al progetto, che oggi e’ entrato nella fase operativa, lavorano da mesi editori, biblioteche, autori e societa’ di gestione dei diritti di tutta Europa per costruire una infrastruttura distribuita che faciliti lo scambio di informazioni sui diritti delle opere, ARROW appunto. Senza questo sistema europeo condiviso ed efficiente per la gestione dei diritti, in particolare sulle opere orfane e fuori catalogo, la digitalizzazione dei patrimoni bibliotecari sarebbe sicuramente piu’ difficile e un enorme patrimonio culturale rimarrebbe sepolto tra le pareti fisiche delle biblioteche. ARROW e’ coordinato dall’Associazione Italiana Editori e vede la partecipazione della Federazione degli editori europei (FEE-FEP), dell’International Federation of Reproduction Rights Organisation, di otto biblioteche nazionali (tra cui quelle di Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna e Germania) e di un nutrito gruppo di associazioni nazionali di editori e societa’ di gestione collettiva dei diritti. ARROW inoltre ha l’appoggio della European Digital Library Foundation (Europeana) e dell’European Writers Congress. Per maggiori informazioni arrow@aie.it
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