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“Genitore virtuale”: una spia informatica che non convince

20 Novembre 2008 Commenta

NAPOLI. Dal primo dicembre i genitori potranno contare su un nuovo strumento per controllare le conversazioni che i loro figli hanno su Internet: e’ in arrivo, infatti, un software che permette di sapere in tempo reale con chi stanno comunicando i ragazzi e di cosa stanno parlando.
Il sistema, elaborato dall’Universita’ di Tor Vergata, dal Cnr e dall’Ecpat Italia (organizzazione per la difesa dei minori) puo’ essere scaricato dal sito www.virtualparent.eu e in seguito si trovera’ anche su quello del Ministero della Comunicazione e della Commissione infanzia, al costo di 20 euro.
Il software e’ stato creato con la sola finalita’ di controllare i messaggi e le conversazioni dei ragazzi, ma non ostacola in alcun modo l’attivita’ dei giovani.
Per quanto questo strumento ha indubbiamente il pregio di costituire un valido mezzo di prevenzione di molti crimini che avvengono tramite la Rete per l’ingenuita’ di molti ragazzi di comunicare facilmente dati delicati e/o sensibili, ci sono due aspetti che rendono questo software un po’ meno appetibile.
Il primo e’ di carattere materiale ed e’ legato all’onerosita’ dello strumento che considerate le sue finalita’ sociali di carattere pubblicistico (difatti verra’ scaricato dal sito istituzionale del ministero) non si comprendono.
Il secondo aspetto e’ piu’ preoccupante ed e’ legato all’invasivita’ dello strumento che entra prepotentemente nella vita privata dei ragazzi che di certo non gradiranno una simile intromissione da parte dei genitori.
Sembra che questo sia il classico caso di utilizzo improprio delle nuove tecnologie (ricordate le derive tecnologiche di cui parlava Rodota’?) che puo’ provocare piu’ danni che vantaggi.
In altri termini ci si domanda perche’ creare un simile software cosi’ invasivo invece di promuovere una corretta “educazione civica” all’uso della Rete? Oggi i tempi sono cambiati e la scuola dovrebbe dedicare maggiore attenzione a queste problematiche insegnando ai ragazzi un uso consapevole della Rete.
Per maggiori informazioni http://micheleiaselli.blogspot.com

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