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Roma digitale, capitale delle nuove tecnologie

21 Ottobre 2009 Commenta

In occasione della presentazione dell’evento, il Campidoglio ha ospitato l’incontro “ROMA DIGITALE, CAPITALE DELLE NUOVE TECNOLOGIE”, durante il quale sono state discusse le attività più importanti legate all’innovazione tecnologica in corso a Roma e nel Lazio che, oggi più che mai, sta rilanciando la sua immagine di “Silicon Valley” italiana.

Nel campo dell’ICT, una delle principali attività che il Comune di Roma sta portando avanti è il “Piano di e-government 2012”, un insieme di progetti di innovazione digitale per modernizzare, rendere più efficiente e trasparente la Pubblica Amministrazione. La città di Roma, infatti, grazie alla concentrazione di funzioni di alto valore strategico, la forte presenza industriale e di studenti (660.mila), l’alta percentuale di persone che utilizzano l’ICT nella vita quotidiana (770.000 ADSL già attive), è nelle condizioni di essere un laboratorio di e-government di valore assoluto e la base per sviluppare soluzioni utili per l’intero Paese.

In questo quadro di ammodernamento tecnologico, il  vicesindaco di Roma senatore Mauro Cutrufo ha salutato con entusiasmo la conferma di BBF/EXPO COMM nella Capitale, che vedrà la partecipazione delle delegazioni dei più importanti paesi della regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), resa possibile grazie alla stipula di un’Intesa Operativa con l’Istituto nazionale per il Commercio Estero nell’ambito dell’Accordo di settore firmato nel 2004 tra il Ministero dello Sviluppo economico, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province autonome, l‘AEFI (associazione Esposizioni e Fiere Italiane), il CFI (comitato Fiere Industria) e il CFT (Comitato Fiere Terziario). «L’innovazione tecnologica in Italia passa per Roma – ha dichiarato il  vicesindaco Cutrufo – Dopo il successo del 2008 a cui hanno partecipato oltre quattromila operatori, l’edizione 2009 di BBF/EXPO COMM si arricchisce dalla partecipazione delle delegazioni dei più importanti paesi della regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa); nella fase di transizione dall’analogico al digitale, una manifestazione come questa rappresenta una piattaforma ideale per scambiare idee e progetti nel campo di un’innovazione tecnologica che sempre di più fa parte del nostro vivere quotidiano. Eventi come questo, inoltre, dimostrano ancora una volta che la Capitale sempre di più diventa catalizzatore di manifestazioni di grande interesse internazionale, in un segmento cruciale del turismo, quello convegnistico fieristico, sul quale stiamo puntando molto anche con la realizzazione del Secondo polo turistico della Capitale».

Intensa anche l’attività della Provincia di Roma, concentrata nella costruzione di una rete Wi-Fi accessibile gratuitamente, da qualsiasi computer in ogni Comune, e nella mappatura del territorio per stabilire dove ancora non è possibile la connessione a banda larga. Il superamento del Digital Divide, il divario esistente tra chi può accedere alle nuove tecnologie (internet, personal computer) e chi no, infatti, è uno degli Obiettivi del Millennio fissati dalle Nazioni Unite e lo sviluppo delle nuove tecnologie è il cuore della Strategia di Lisbona, il traguardo di crescita per il nuovo millennio fissato dal Consiglio europeo.

«La Provincia di Roma – ha spiegato Francesco Loriga, dirigente del Sirit della Provincia di Roma –  ha deciso con il “Piano Innovazione” di affrontare il problema del divario digitale nel territorio come questione democratica di opportunità di sviluppo e promozione per tutti i cittadini. I progetti principali sono: il progetto provincia Wi-Fi che realizzerà, entro la fine del 2010, 500 hot spot per l’accesso gratuito ad internet (al momento sono operativi 120, entro novembre saranno 200) e il progetto “ZeroDigitalDivide” che prevede interventi dell’amministrazione sul territorio nelle zone dove il problema è più rilevante. A questo proposito è stato aperto il sito www.zerodigitaldivide.it dove i cittadini indicano le misurazioni di velocità di connessione e segnalano le zone non coperte».

Da parte sua, l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha gestito il delicato passaggio dal vecchio sistema analogico al più moderno digitale, definendo i criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive nazionali. In Italia si è optato per uno switch-off a tappe, rendendo graduale il processo di spegnimento delle trasmissioni televisive analogiche. Con il digitale cresce la qualità, si moltiplicano le possibilità di scelta passando, ad esempio, da nove a 27 canali nazionali.

«Questo importante risultato rappresenta una vera e propria svolta che assicura all’Italia uno spettro televisivo più omogeneo, improntato a criteri di efficienza, concorrenzialità e pluralismo – ha sottolineato il  senatore Roberto Napoli, commissario dell’Agcom e Vicepresidente del Comitato Nazionale Italia Digitale –  Le risorse trasmissive costituiscono, infatti, un bene pubblico importante destinato a soddisfare l’interesse della collettività; in quest’ottica l’Autorità, nell’ambito dei compiti che la legge le affida, continuerà a favorire il processo di innovazione nell’interesse dei consumatori. Ma la sfida che ci è davanti – ha continuato Napoli – si sposta ora verso i contenuti. Dobbiamo fare una televisione che sappia proporre valori sani,come il Papa ed anche il Presidente della Repubblica  hanno invitato a fare».

In Italia, il numero delle famiglie in possesso di almeno un ricevitore TDT è salito a 11.130.000 Da febbraio 2004, il numero di ricevitori TDT venduti è arrivato a 18 milioni, di cui il 56,2% sono ricevitori esterni, il 43,8% sono ricevitori integrati.  Oggi, il 16 % circa della popolazione utilizza la nuova piattaforma televisiva: nei prossimi 75 giorni con lo switch off di Trentino Alto Adige, Campania e Lazio, si calcola che circa 6 milioni di famiglie passeranno alla nuova tecnologia. Nel Lazio, in particolare, il digitale terrestre è utilizzato da quasi il 30% della popolazione (ad aprile 2008 il dato si attestava intorno al 10%).

«Per quanto riguarda il digitale terrestre – ha aggiunto Andrea Ambrogetti, presidente di DGTVi – BBF/EXPO COMM rappresenterà un primo importante momento di riflessione; Roma sarà la prima capitale europea a passare alla nuova piattaforma televisiva ed è una coincidenza felice che capiti quando si terrà questa manifestazione. Posso così annunciare che, d’accordo con gli organizzatori, durante quei giorni organizzeremo un confronto  con i rappresentanti di Francia e Spagna, dove questa trasformazione è in corso».

Infine la chiusura di Roberto Bosi, presidente della Fiera di Roma, e di Mary Ann Krause, Vice Chairman of the Board of Directors di E.J. Krause, organizzatori di BBF/EXPO COMM.

«La presenza di BBF/EXPO COMM per il secondo anno consecutivo alla Fiera di Roma – ha dichiarato Roberto Bosi, presidente della Fiera di Romaconferma la modernità delle nostre strutture, capaci di accogliere eventi tecnologici di altissimo livello. Dopo una positiva prima edizione che ha visto un pubblico specializzato di circa 4200 persone con 113 sponsor ed espositori, con questa seconda edizione siamo sicuri di poter dare un ulteriore sviluppo alla leadership di Roma in questo settore. Roma, anche con la prossima apertura del nuovo Centro Congressi, la Nuvola di Fuksas, si avvia a diventare il più importante centro congressi europeo. Abbiamo bisogno di sviluppare una importante politica convegnistica, proponendo manifestazioni ad alto contenuto tecnologico come BBF/EXPO COMM,  capaci di creare un movimento di turismo d’affari essenziale anche per smuovere la crescita economica del territorio».

«Siamo orgogliosi – il commento di Mary Ann Krause, Vice Chairman of the Board of Directors di E.J. Krauseche BBF/EXPO COMM sia stata scelta dalle istituzioni e dalle aziende come momento clou di incontro per affrontare tutti i temi delle nuove tecnologie. Il focus di quest’anno sarà la nuova politica digitale ma, a partire dalla presenza del Ministero della Difesa, dell’ICE, di aziende leader come Telecom, con questi enti e queste aziende saranno affrontati tutti i temi caldi delle nuove tecnologie sia in Europa che nei paesi del Mediterraneo. BBF/EXPO COMM si avvia ad essere il più importante luogo di incontro fra operatori del Digitale e dell’ ICT in Europa per annunciare strategie, proporre piani, innovazioni e prodotti».

Lo Stato Maggiore della Difesa parteciperà alla seconda edizione di BBF/EXPO COMM con uno spazio espositivo presso il quale le quattro Forze Armate avranno modo di presentare  e far conoscere  da vicino,  ai visitatori,  componenti, progetti ed assetti di alta tecnologia nel settore delle comunicazioni,  tema  specifico dell’esposizione stessa.

Il sito dell’evento è all’URL: www.expocommitalia.it

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