Stallman. Santo subito
Un evento indimenticabile, un percorso nella storia del software libero e una vittoria incredibile per uno studente foggiano.
FOGGIA. Richard Stallman a Foggia per parlare di liberta’ di software e di etica del libero accesso ai programmi e alla cultura.
Si e’ tenuta ieri al Liceo classico Lanza di Foggia una affollatissima conferenza, fortemente voluta da uno studente ginnasiale, Flavio Tisi, appassionato di software libero. Lo straordinario bagno di folla non e’ stato comunque pari alla simpatia travolgente del guru del software libero, che ha intrattenuto gli astanti per circa due ore, senza mai stancare.
Stallman ha parlato delle quattro liberta’ fondamentali, che devono tutte sussistere per poter chiamare libero il software. In quelle quattro liberta’, da lui individuate e stilate nel 1983, devono informare non solo la prassi tecnologica dei nostri tempi, ma anche i ragionamenti etici in merito al progresso autonomo della Societa’ della informazione. Secondo Stallman, se tutti i software fossero liberi, gli utenti stessi sarebbero realmente liberi. Come stanno le cose oggi, invece, le strette limitazioni dei software proprietari costringono gli utenti a condividere con i propri amici materiale informatico in maniera illegale.
Per Stallman, bisogna trasformare in radice questo problema in opportunita’: quella opportunita’ di utilizzare software libero, che permette di condividere liberamente fra utenti e di crescere insieme in uno spirito di rinnovata socialita’.
Stallman non disdegna neppure un paio di bacchettate sia per Microsoft sia per Apple, questa ultima ritenuta chiusa e proprietaria non meno degli altri produttori di software.
Alla fine il guru si e’ incarnato nella sua seconda identita’: quella di Santo. Con ironia e grande simpatia, Stallman si e’ professato St Ignucius, santo della Chiesa di Emacs!
[G.A.Cavaliere, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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