C’era una volta Google Wave
Con tristezza viene abbandonato un innovativo progetto di Google: Wave.
MOUNTAIN VIEW, CA (USA). Forse troppo avanti tecnologicamente, o forse troppo incomprensibile ai semplici utenti dei social network. Google Wave viene ufficialmente abbandonato.
La dichiarazione giunge come un fulmine a ciel sereno, dopo un anno circa dal lancio. Annunciato alla conferenza Google I/O dello scorso anno come una rivoluzione nella comunicazione digitale, Google Wave si è conquistato molti fan, ma non tanti quanti se ne attendevano. Inizialmente partito con una utenza di 100.000 navigatori, cui corrispondevano altri 8 inviti, il numero attuale degli utenti si è attestato a un milione, contro i 5 aspettati. Dunque, è meglio chiudere il servizio, anche se probabilmente le idee alla base di Wave verranno utilizzate sotto altri aspetti in differenti servizi della casa di Mountain View.
Google Wave era una applicazione web-based dedicata alla comunicazione in tempo reale, unita a una piena gestione collaborativa fra utenti. Come un’onda, Wave aveva l’arduo compito di portare il flusso di informazioni (testo, immagini, ecc.) agli altri navigatori, con alcune chicche tecnologiche: drag-and-drop di file direttamente dal desktop e la possibilità di leggere quanto l’altro sta scrivendo in tempo reale, durante la digitazione.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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