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Quando tecnologia fa rima con potere

9 Agosto 2010 Commenta

Quello politico, per intenderci. E’ il caso della Rim, casa produttrice del BlackBerry, che, dopo un lungo tira e molla, ha ceduto di fronte alle pretese dei Sauditi.

RIAD (SAUDI ARABIA). La vicenda del blocco del BlackBerry in Arabia Saudita mette a nudo quello che finora molti hanno pensato, ma difficilmente nessuno ha osato fare.
I Governi possono sentirsi succubi di una tecnologia al punto da sentirsene minacciati? Sì, come insegna l’Arabia Saudita, che ha deciso il blocco delle principali funzionalità dei cellulari prodotti dalla canadese Rim (Research in Motion). Il nodo della vicenda è puramente tecnologico, ma, di riflesso, paurosamente politico. Gli abitanti del Golfo, infatti, hanno ritenuto di non potersi fidare di Rim, poiché in possesso delle chiavi di cifratura dei dati che transitano sui server dedicati alle trasmissioni dei BlackBerry. Di conseguenza, è stata invocato un problema di sicurezza nazionale ed è stato disposto il blocco dei dati all’interno di Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
In base alla tecnologia che distingue il Bb dagli altri smartphone, i dati di posta elettronica e messaggistica di testo passano attraverso alcuni server presenti in Stati al di fuori del Golfo, che applicano tecniche di cifratura ai messaggi, in modo da rendere impossibile la decrittazione nel tragitto che porta i dati al BlackBerry.
Dopo che le minacce sono state trasformate in vero e proprio blocco dei servizi basilari dei BlackBerry e dopo i crolli dei prezzi subiti in queste ore dagli smartphone canadesi, la Rim ha deciso di risolvere la questione tecnico-diplomatica. Verrà installato un server anche in Arabia Saudita, che possa essere accessibile da parte delle autorità giudiziarie di Riad. In questo modo si potranno monitorare, su richiesta di un giudice, i dati dei circa 750.000 utenti di Bb del Golfo.
Qualche altra Nazione si sente minacciata dal BlackBerry? Se sì, la strada da percorrere è già stata tracciata.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]

Scritto da Redazione StudioCelentano.it

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