Una importante pronuncia del Tribunale di Como inverte la tendenza giurisprudenziale sulla questione della necessità o meno di registrare un sito web che fa informazione come testata giornalistica.

FOGGIA. Fra le tante contraddizioni normative presenti nel nostro Paese, quella sulla registrazione dei siti web come testate telematiche era una delle più contorte e discusse nel settore del Diritto dell’Internet.
Il caso affrontato dal Tribunale di Como verte sulla vicenda di un sequestro di sito web, poiché non era mai stato registrato, con conseguenti risvolti penali per la sussistenza del reato di stampa clandestina.
Il Giudice dell’udienza preliminare di Como, Nicoletta Cremona, invece, ha ritenuto di avallare la tesi della difesa, che ha applicato un semplicissimo sillogismo aristotelico: se si vogliono ottenere le agevolazioni di cui alla legge 62/01 si deve registrare la testata; il sito web www.nardipress.net non vuole ottenerle; il sito web www.nardipress.net non deve essere registrato. Dunque, dopo un mese dal sequestro della testata, poiché inizialmente ritenuta non in linea con la legge sulla stampa, il sito web va dissequestrato.
La vicenda giurisprudenziale segue altre pronunce, che, però, si sono espresse diversamente, ritenendo obbligatoria la registrazione. Il nodo va individuato nel susseguirsi di due norme, che hanno sancito obblighi differenti. La prima è la legge 62/01, che equipara un sito web che fornisce informazione quotidiana a un vero e proprio giornale, con tutti i relativi obblighi (registrazione nella fattispecie). La seconda è intervenuta due anni più tardi (d.lgs. 70/03), attuativa della Direttiva europea sul Commercio elettronico, e precisa: la registrazione della testata editoriale telematica è obbligatoria esclusivamente per le attività per le quali i prestatori del servizio intendano avvalersi delle provvidenze previste dalla legge 7 marzo 2001, n. 62.
Secondo il Tribunale di Como, dunque, va applicata la seconda normativa, più aggiornata e di respiro europeo, così concedendo a tutti i blogger e a tutti i gestori di siti web di informazione un grosso respiro di sollievo.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]

Scritto da Redazione StudioCelentano.it