Home » Internet & Tecnologia

Perché un iPad a Pompei?

6 Ottobre 2010 Commenta

Sostituisce la carta, è facile e maneggevole da utilizzare, non ingombra. Un iPad è l’ideale anche negli scavi di Pompei.

POMPEI. Anche negli scavi pompeiani può essere utile un iPad.
Lo dimostra l’esperienza fatta dal Dott. Steven Ellis, direttore degli scavi archeologici condotti a Pompei per conto dell’Università di Cincinnati. La sostituzione di carta e penna con la tavoletta made in Cupertino azzera i tempi di immissione dei dati relativi agli scavi. Finora avrebbe già fatto risparmiare un anno di tempo che si impiega per riproporre su un computer i dati appuntati su fogli di carta.
Rispetto a un computer portatile (poco usato, perché ingombrante), un iPad fa il suo dovere, sfruttando anche le applicazioni gratuite per prendere appunti o per impostare dei modelli di lavoro.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]

Scritto da Redazione StudioCelentano.it

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>