Copyright, nei panni di Google
La violazione del diritto d’autore vista da Google.
MOUNTAIN VIEW, CA (USA). Provate a mettervi nei panni di Google.
In Rete c’è più di un trilione di Url e più di 35 ore di video sono caricate ogni minuto su YouTube. Sarebbe facile gestire, in queste circostanze, le continue richieste di cancellazione di contenuti ritenuti illegali, indicizzati dal crawler? Certamente no.
A ciò si aggiunge che su Internet sono presenti applicazioni che utilizzano la Rete per violare il copyright.
Queste le parole di Kent Walker, consigliere di Google, che mette nero su bianco le difficoltà di Google nel gestire miliardi di ricerche ogni giorno, come bussola dei navigatori nel mare del web.
Allora Google vuol rendere pubblica la nuova strategia per la lotta ai contenuti illegali sul web (per quanto riguarda il copyright).
I quattro punti riguardano la velocità di risposta alla cancellazione di quei materiali, al massimo 24 ore, ma non solo. Google sta lavorando molto per evitare che nella funzione di autocompletamento delle parole nelle ricerche vengano omesse le parole associate alla pirateria; questo lavoro viene esteso anche nella piattaforma pubblicitaria AdSense. Infine, le risorse in regola con il copyright riceveranno una maggiore velocità di preview nelle ricerche.
E’ un modo educato per dire ai siti illegali che non verranno proprio presi in considerazione da Google. Forse così diminuirà drasticamente la conoscenza di queste risorse illegali in Rete.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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