La casa della Mela ha introdotto un nuovo sistema di abbonamento sul suo App Store. Suscitando le critiche di molti editori.

CUPERTINO, CA (USA). Apple ha modificato la policy di abbonamento per il suo App Store. Le modifiche ricadono direttamente sui content provider, che dovranno decidere quanto guadagnare dai contenuti che proporranno nel circuito App Store.
In sostanza, qualunque editore (di riviste, di quotidiani, ma anche di musica e di video) dovrà sottostare a una decurtazione del 30% del guadagno (che andrà ad Apple) se l’applicazione verrà scaricata tramite l’App Store; invece, se il content provider riuscirà a portare un nuovo cliente da altre fonti (e non direttamente dall’App Store) guadagnerà il 100% dell’incasso.
Le modifiche contrattuali alle norme che regolano lo store di Apple non sono piaciute a molti editori, che lamentano lo strapotere della casa di Cupertino nell’imporre modelli di business in maniera del tutto unilaterale.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]

Scritto da Redazione StudioCelentano.it