L’insostenibile leggerezza del Nasdaq
Fra errori di trader e zavorramento delle contrattazioni da parte di computer impazziti, ci si mette anche l’attacco di cracker russi a rovinare la vita quotidiana del Nasdaq.
NEW YORK CITY, NY (USA). Che vi fossero ogni tanto dei clamorosi errori al Nasdaq era risaputo. Ma adesso ci si mettono anche famigerati cracker russi.
La borsa azionaria dei titoli azionari tecnologici è balzata più volte agli onori della cronaca per catastrofici errori di trader oppure di qualche difetto di invio di ordini fatto da computer impazziti (si ricorda il clamoroso crollo di Accenture del maggio 2010, il cui titolo è passato inspiegabilmente da 40 dollari a 0,01).
Secondo quanto rivela il Wall Street Journal, poi, ci sarebbe un’indagine della Fbi volta a scovare addirittura cracker che hanno avuto accesso all’interno dei server del Nasdaq. Al momento, dicono gli investigatori, non vi è traccia di alterazioni alle contrattazioni, ma vi sarebbe stata solo una serie di accessi non autorizzati ai server della borsa dei tecnologici.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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