Abbandona il Belpaese l’enciclopedia gratuita, a causa delle prescrizioni contenute nel comma 29, art. 1, del cosiddetto Ddl intercettazioni.

FOGGIA. Il Ddl sulle intercettazioni fa i suoi primi risultati eclatanti.
In segno di protesta plateale contro le norme sulle sanzioni per i siti informatici coinvolti nella normativa, Wikipedia ha chiuso i battenti. Solo in Italia, ovviamente. Infatti, sul sito it.wikipedia.org campeggia una lunga lettera in cui si spiegano i motivi della assoluta necessità di chiudere la sezione italiana.
I pilastri del progetto Wikipedia (neutralità, libertà e verificabilità dei propri contenuti), si legge, rischiano di essere seriamente compromessi dalle norme attualmente in discussione in Parlamento.
Il comma 29 dell’articolo 1 del disegno di legge prescrive che “per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]

Scritto da Redazione StudioCelentano.it