Protect Ip Act. YouTube trema
L’industria cinematografica preme per imporre regole più severe sulle responsabilità di piattaforme di condivisione come YouTube.
WASHINGTON DC, WA (USA). Si rivolge direttamente alle piattaforme di condivisione (come YouTube e Facebook) la mannaia dei lobbisti.
L’industria cinematografica, infatti, sta facendo continue pressioni politiche per mettere in discussione gli attuali pilastri su cui si regge il Digital Millennium Copyright Act. Poiché finora non si riesce a mettere sotto scacco gli utenti finali delle violazioni del copyright, ora si mira altrove. L’obiettivo più facile è proprio quello delle piattaforme su cui vengono ospitati i materiali coperti da diritti d’autore. Queste, dunque, le modifiche che si vorrebbero introdurre nel disegno di legge denominato Protect Ip Act.
I contestatori, però, già si sono schierati compatti fra le fila di Demand Progress, una compagine di attivisti che ha sollevato l’attenzione telematica per una petizione on line contro il progetto di legge.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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