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Ti cito in giudizio, su Facebook

22 Febbraio 2012 Commenta

Si apre un nuovo scenario nell’utilizzo dei social network per le questioni di diritto.

LONDON (UK). Il giudice Nigel Teare, dell’Alta Corte britannica, ha concesso la possibilità a un avvocato di inviare un atto giudiziario alla controparte tramite Facebook.
La vicenda riguarda una controversia sollevata da due società di investimenti nei confronti di una società di broker e di due loro dipendenti. La società citata in giudizio nega di essere direttamente coinvolta nella vicenda, chiamando in causa la diretta responsabilità dei due dipendenti. Essendo impossibile notificare all’indirizzo conosciuto di uno dei due, l’avvocato ha (chiesto e) ottenuto dal giudice di notificare l’atto tramite Facebook.
Un caso simile, riguardante questa volta Twitter, ha visto come protagonista un altro social network, Twitter. Nel 2009 il giudice Lewison, infatti, aveva acconsentito che un atto giudiziario venisse notificato tramite Twitter, poiché si conosceva solo il nickname Twitter della controparte.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]

Scritto da Redazione StudioCelentano.it

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