Sergey Brin, Internet meno libera
Rispetto a una decina di anni fa, la Rete è notevolmente cambiata e si è chiusa in tanti angoli, parola di Sergey Brin.
MOUNTAIN VIEW, CA (USA). In un’intervista-fiume al Guardian, Sergey Brin, co-fondatore di Google, espone le sue lamentele per una Rete sempre più imbrigliata.
I principi di apertura e di accesso universale che sono stati alla base della creazione di Internet 30 anni fa sono ormai in pericolo, afferma Brin. L’evoluzione della tecnologia ha portato alla creazione di settori chiusi, in cui non si può avere libero accesso. Si fa riferimento a Facebook, in primo luogo, ma anche ad Apple, che non permette l’accesso alle informazioni delle proprie applicazioni se non agli utenti registrati. Un semplice motore di ricerca, dunque, non può accedervi.
C’è poi tutto il settore dell’anti-pirateria, da cui Brin non vede altro che alzarsi muri per la libera condivisione del sapere. Con le normative denominate Sopa e Pipa, infatti, gli Usa hanno agito niente meno che come Cina e Iran, che hanno ristretto il libero accesso alla Rete.
[Gerardo Antonio Cavaliere, StudioCelentano.it, riproduzione riservata]
Scritto da Redazione StudioCelentano.it
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