Garante Privacy. Vietate e-mail M5S
Dopo il recente attacco informatico che ha coinvolto numerosi account e-mail dei membri del Movimento 5 Stelle, arriva il monito del Garante della Privacy.
ROMA. Singolare l’intervento del Garante della Privacy, che ha emesso un proprio monito nella questione delle caselle e-mail bucate da presunti cracker a danno degli appartenenti del Movimento 5 Stelle.
Si tratta di un intervento ufficiale, quello del Garante, che si è espresso tramite un provvedimento (il n. 229 del 6 maggio). Con questo provvedimento, il Garante ha disposto il divieto di trattamento per il contenuto delle caselle di posta oggetto dell’attacco informatico.
Qualora venissero rese note le informazioni presenti in quei messaggi digitali, dunque, si esporrebbe a una violazione del Codice della privacy. Chi fosse in possesso già degli archivi delle caselle in questione dovrà eliminarli dal proprio hard disk. Riporta il testo del provvedimento.
Si tratta ovviamente di una dura presa di posizione da parte dell’Authority, che cerca in qualche modo di anticipare con una moral suasion certi comportamenti di rimessione, che, diversamente, verranno sanzionati nelle sedi penali apposite.
Scritto da Gerardo Antonio Cavaliere
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