Baco di Facebook, senza successo
Un ragazzo palestinese segnala un problema di sicurezza, ma viene ignorato. Poi si impossessa del profilo di Zuckerberg e riceve un’ammonizione.
MENLO PARK, CA (USA). In un’estate di caldo californiano nessuno si aspettava che un sedicente esperto di Ict potesse impossessarsi del profilo di Mark Zuckerberg.
E invece così è stato.
Khalil Shreateh, un ragazzo palestinese decisamente esperto in computer, ha voluto farsi notare evidenziando un bug nel codice di programmazione di Facebook. Secondo l’hacker, infatti, è possibile postare un link sulla bacheca di qualunque altro utente, anche se ha il profilo privato.
Inascoltato in prima battuta, Shreateh ha deciso di fare la voce grossa, postando sul profilo di Zuckerberg la sua scoperta.
La bravata non gli è valsa la (sperata) ricompensa di 500 dollari per chi trova un bug, ma anzi il suo profilo è stato bloccato temporaneamente. Il bug, poi, è stato risolto.
Scritto da Gerardo Antonio Cavaliere
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