PayPal sotto attacco, gli hacker siriani colpiscono ancora
Dopo Twitter, Skype e il New York Times, l’esercito elettronico siriano prende di mira PayPal e Ebay.
La notizia circolata nella rete negli scorsi giorni ha fatto letteralmente
tremare milioni di utenti in tutto il mondo.
Secondo quanto riferito, l’esercito elettronico siriano (Ees) avrebbe compiuto un
attacco hacker alle spese dei noti siti web PayPal e Ebay.
Gli ignari utenti si sono visti dirottare dalla home del sito ad una pagina disegnata
dagli hacker siriani.
PayPal ha assicurato che nessun dato sensibile è stato rivelato e che il problema sarebbe stato tempestivamente risolto. In ogni caso le zone interessate sono state Regno Unito, Francia e India.
Questa volta l’attacco c’è stato, ma per fortuna anche l’esercito elettronico siriano ha reso noto che l’obiettivo di questo attacco non erano gli account degli utenti.
Non è la prima volta che PayPal diventa oggetto di pericolosi attacchi.
Si è proprio concluso il mese scorso il processo a carico di alcuni ragazzi che nel dicembre del 2010 avevano collaborato con gli Anonymous per la riuscita di un attacco DDoss. Le pene detentive più severe prevedono 18 mesi di carcere. Quell’attacco costò all’azienda la stratosferica cifra di 3,5 milioni di sterline, con un notevole danno per la reputazione dell’azienda.
Furono necessarie tre settimane di lavoro e l’impiego di centinaia di operai per rimediare ai danni causati dall’attacco. Altre segnalazioni simili si sono susseguite negli ultimi anni, ma molte sono state prontamente smentite.
Di certo, notizie come queste gettano un’ombra di inquietudine sul livello di protezione
dei nostri dati nel web.
Scritto da Michele Bellotti
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