Una minaccia silenziosa che si insinua nelle nostre case. I più giovani, così dipendenti dalle nuove tecnologie e sempre più “connessi” rischiano di diventarne vittime. Il cyberbullismo miete vittime e spesso chi lo subisce tiene per sé la cosa.

Gli ultimi dati rivelano che un adolescente su dieci ha subìto una qualche forma di cyberbullismo.
Quello del cyberbullismo è un fenomeno che preoccupa molto. Grazie alla diffusione di Internet e dei Social Network il problema è diventato sempre più ingestibile. Sembra proprio che siano i giovani a far maggiormente le spese di questo fenomeno. Basti pensare che il 95% dei ragazzi ha un profilo Facebook personale, e altri account su Twitter, Ask.fm e Instagram.
Un problema che interessa anche i preadolescenti. Si stima infatti che oltre il 70% dei preadolescenti naviga abitualmente in internet senza il controllo dei genitori. Altre ricerche rivelano che il 70% dei ragazzi hanno avuto il proprio smartphone prima del compimento del tredicesimo anno di età.

E’ proprio di questi giorni la notizia dell’apertura presso il Policlinico Gemelli di Roma di una nuova sezione ambulatoriale dedicata interamente alle vittime del cyberbullismo. Questo ambulatorio, nato da una collaborazione con la Polizia di Stato, si propone un duplice obiettivo, da una parte aiutare chi è vittima di cyberbullismo e dall’altra poter rieducare chi per svariate circostanze ha la tendenza ad offendere e maltrattare il prossimo. Questa è solo una delle molte iniziative lodevoli prese per arginare il problema, cercando non solo di dare aiuto alle vittime, ma di poter agire anche sui “carnefici”, che sono spesso persone, talvolta ragazzi, con delle realtà problematiche a livello personale e famigliare. La speranza è di non dover più sentire di ragazzi che si tolgono la vita per avere ricevuto degli insulti su Ask.fm o su altri social.

Il cyberbullismo, sicuramente un male del nostro secolo, deve essere combattuto e sradicato alla radice. Non facendo nulla di certo le cose non potranno che peggiorare. A questo riguardo il ruolo dei genitori diventa fondamentale al fine di educare i ragazzi all’importanza del rispetto reciproco e della predilezione per una relazione vera piuttosto che virtuale.

Scritto da Michele Bellotti