Kinect e servizi segreti, ci spiano a nostra insaputa?
Il mondo dei videogames negli ultimi anni ha avuto una spinta davvero impressionante, potendo vantare una tecnologia sempre più all’avanguardia. Ora la regola è quella di inserire fotocamere per una maggiore interazione con il videogiocatore. Ecco quindi Kinect ideata per la celebre console Xbox marchiata Microsoft. Ma in termini di sicurezza una videocamera può diventare una minaccia per la nostra privacy?
E’ stato il quotidiano “The Guardian” a far sorgere il dubbio, pubblicando alcuni stralci di documenti trapelati dai servizi segreti britannici (GCHQ). Nel documento citato si fa menzione del sensore Kinect quale “possibile strumento di spionaggio”. Notizia che non sorprende tenendo conto del fatto che già nel 2008, i servizi segreti britannici furono in grado di prelevare informazioni e immagini da quasi due milioni di account Yahoo, in special modo relativi alla Webchat.
Nell’ultimo periodo si è creata una collaborazione tra servizi segreti americani e britannici per spiare un’attività terroristica organizzata attraverso alcuni MMO (Massive Multiplayer Online), tra cui anche World of Warcraft. In occasione di questa indagine il GCHQ avrebbe espresso particolare interesse per il dispositivo Kinect, non escludendone l’inserimento nel proprio sistema di sorveglianza. Microsoft, produttrice del sensore ha smentito ogni aspetto della vicenda affermando di non esserne a conoscenza. Resta da dire però che a partire da dicembre Microsoft ha rilasciato una serie di aggiornamenti atti a aumentare la sicurezza. Sembra proprio che tutto ciò che abbia una fotocamera possa in qualche modo diventare un oggetto per spiare la nostra vita privata.
Anche se i servizi segreti hanno parlato di un “possibile impiego” e non di un “effettivo utilizzo”, tutto ciò mette sempre più in pericolo la nostra privacy.
Scritto da Michele Bellotti
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