Maturità 2014, la tecnologia al servizio degli studenti
Mezzo milione di studenti sono impegnati con la prima prova di questa maturità 2014. Scopriamo insieme le tecniche usate per copiare.
Dopo settimane di studio intenso, i ragazzi italiani del quinto anno sono finalmente pronti ad affrontare la maturità 2014. Oltre che allo studio le ultime settimane sono state dedicate ad affinare le tecniche per copiare e eludere la sorveglianza di professori e ispettori. Si riscontra che il metodo più impiegato resterà quello classico.
Secondo alcune interviste apparse in rete un ragazzo su 4 confiderà nell’aiuto del proprio smartphone per conoscere informazioni relative allo svolgimento della prova scritta. Ancora, 4 ragazzi su 10 punteranno sul metodo classico, quello dei bigliettini. Infine un maturando su 5 ha ammesso di avere annotato appunti e note sulle pagine di vocabolari, sulla cancelleria e in alcuni casi addirittura sulla pelle. Ma in questa era tecnologica inizia a prendere piede un nuovo modo di barare quello che prevede l’impiego ad esempio dei dispositivi indossabili.
Il 4% degli intervistati ha dichiarato di essersi premunito di smartwatch e altri ancora useranno penne a luci ultraviolette. Uno strumento molto utile lo smartwatch, che può essere spacciato per un orologio comune. Restando al polso potrà collegarsi allo smartphone e ricevere notifiche in tempo reale.
Inutile dire che gli smartphone resteranno in tasca e non saranno messi sulla cattedra come vorrebbe il regolamento, il motivo? Il 30% dei ragazzi spera di riuscire a consultare il proprio smartphone durante le prove, avendo così la possibilità di interpellare i propri compagni tramite Whatsapp o di restare in contatto con qualche suggeritore esterno. Per i professori si annuncia un compito tutt’altro che facile quello di tenere sotto controllo le fughe di notizie tra un banco e l’altro.
Insomma, sia che utilizzino lo smartphone, le note marginali sui dizionari o i classici bigliettini, facciamo a tutti gli studenti i migliori auguri per questa maturità 2014!
Scritto da Michele Bellotti
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