Ask.fm: stop al bullismo
Ask.fm è stato comprato da Ask.com. I nuovi proprietari del Social promettono: “Elimineremo il bullismo”. Ecco la notizia.
Mai un social è stato così al centro di polemiche come Ask.fm. Il motivo è che questo sistema consente di avere una pagina personale con la quale si possono ricevere domande da altri utenti e addirittura da persone nemmeno registrate al servizio in forma completamente anonima. Il risultato? Domande imbarazzanti, irrispettose e molto spesso contenenti insulti, insomma il paradiso dei cyberbulli.
La critica al Social nasceva dalla mancanza di sicurezza, specie per il fatto delle domande inviate dagli anonimi. La situazione è stata aggravata dal fatto che Ask ha preso piede tra i più giovani, poco avvezzi a gestire situazioni del genere, come le pesanti critiche ricevute da pseudo amici che in alcuni casi hanno spinto i giovani a togliersi addirittura la vita.
Pare che le cose siano destinate a cambiare dopo l’acquisto di Ask.fm da parte di IAC, una società già proprietaria di Ask.com, una sorta di motore di ricerca con un funzionamento simile a quello del social incriminato. Obiettivo dell’azienda è quello di rendere Ask.fm un luogo più sicuro.
E’ previsto un rinnovamento completo dello staff e un aggiornamento dei termini che prevederanno supporto agli iscritti entro massimo 24 ore dal ricevimento di una segnalazione. Gli utenti che si comporteranno in modo scorretto e saranno segnalati vedranno il loro account cancellato permanentemente.
Ancora non è stato chiarito se la possibilità di invio di domande anonime sarà rimossa. I cambiamenti potrebbero essere visibili già a partire dalle prossime settimane. Un cambio di rotta importante per tutti gli oltre 180 milioni di visitatori mensili di Ask.fm.
Scritto da Michele Bellotti
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