Home » Poker & Skill games

Poker Online: fatturato in calo

26 Dicembre 2014 Commenta

Fatturato in calo per il poker online. Colpa dell’evasione? In arrivo nuove leggi per arginare il problema.

poker onlineL’anno giunge al termine ed è ormai arrivato il momento di tirare le somme di questo 2014, un anno che si è rivelato poco fortunato per il poker online.

Secondo alcune stime rese note da Agipronews negli scorsi 11 mesi, le giocate hanno raggiunto quota 410 milioni di euro, una cifra del 6.4% inferiore rispetto a quella registrata nello stesso periodo del 2013.

Il poker online sta affrontando un periodo particolarmente difficile, con una diminuzione nella spesa per la modalità “cash”, che si è fermata a 102.7 milioni, con un decremento del 24.1% rispetto al 2013. Risultati ben diversi sono quelli ottenuti dai giochi di casinò, capaci di far registrare un aumento del 14.6% sui totali del 2013.

Il problema relativo all’evasione fiscale nell’ambito del gioco online è più che mai attuale, e a tal proposito si sta cercando di trovare una soluzione. Con la presentazione della legge di stabilità 2015 sono state avanzate richieste di modifica e introduzione di emendamenti relativi proprio al gaming.

Uno dei limiti che potrebbero venire imposti a chi gestisce siti di gioco online sarà l’obbligo della partita Iva. “Al fine di ridurre l’evasione fiscale derivante dall’esercizio del gioco online sui siti esteri, i soggetti residenti su piattaforma estere che intendano esercitare sul territorio nazionale attività di gioco online sotto qualsiasi forma, anche sotto forma di attività non prevalente, anche attraverso centri media e operatori terzi, sono obbligati a detenere una partita Iva rilasciata dall’amministrazione finanziaria italiana e ad esporla su ciascuna pagina del sito”. Ulteriori modifiche prevederebbero, il prelievo dell’aliquota Iva massima per ogni giocata effettuata e delle sanzioni amministrative pecuniarie, in caso di mancata ottemperanza delle disposizioni sopra citate,  oscillanti tra i diecimila e i cinquantamila euro.

Non possiamo dire con certezza se tale provvedimento sarà approvato, ma ci sono buone probabilità che una tale legge entri in vigore. Non rappresenterebbe una novità, dato che la Francia ha già fatto questa scelta prima di noi.

Scritto da Michele Bellotti

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>