Traduzione di cartelli e di conversazioni in tempo reale? Il nuovo Google Translate offre tutto questo. Scopriamolo insieme.

In data 14 gennaio su AppStore è apparsa una versione aggiornata di Google Translate, il 15 gennaio l’aggiornamento è apparso anche sul PlayStore. La vera novità implementata nell’aggiornamento si chiama Word Lens e permette di tradurre in tempo reale il contenuto di un cartello segnaletico contenente del testo, semplicemente inquadrandolo nella fotocamera.

L’aggiornamento tuttavia include anche una funzione che consente la traduzione in tempo reale di conversazioni in corso tramite il riconoscimento vocale.

Sono già stati fatti molti test per valutare la capacità di traduzione del nuovo Google Translate, i risultati sono incoraggianti e dimostrano che si tratta di un servizio sia utile che interessante ma che necessita di ulteriori migliorie e raffinamenti che potranno essere apportati in un prossimo futuro. L’uso della fotocamera per il riconoscimento e la traduzione dei cartelli era già presente nella precedente versione, ma la release del 14 gennaio ha permesso di semplificare ulteriormente il processo di identificazione rendendolo meno macchinoso.

Anche il traduttore simultaneo risulterà particolarmente utile, in misura ancora maggiore rispetto al traduttore di cartelli. Il sistema sarà in grado di rilevare in modo automatico la lingua del nostro interlocutore e ci informerà del testo che riuscirà a recepire e della relativa traduzione che apparirà direttamente sullo schermo dello smartphone. Google Translate provvederà poi a leggere ad alta voce il testo tradotto.

Al momento si consiglia di utilizzare frasi brevi e non troppo articolate al fine di non mettere in difficoltà il sistema di traduzione. Come già detto c’è ancora molto su cui lavorare, ma questo aggiornamento rappresenta sicuramente un primo importante passo verso un sistema di traduzione sempre più preciso e affidabile.

Scritto da Michele Bellotti