Apple è stata citata in tribunale. Motivo dello scontro, il marchio iWatch. Una società irlandese ne rivendica la proprietà e chiede un risarcimento.

Apple non è nuova a controverse vicende legali. Questa volta si trova ad affrontare l’accusa nel tribunale di Milano. La società di Cupertino è stata citata in giudizio da una società irlandese. L’azione legale è stata avviata contro Apple a motivo del marchio iWatch.

Per anni si è parlato della possibile realizzazione da parte di Apple di uno smartwatch.

Riviste specializzate e testate online han parlato di questo smartwatch come dell’iWatch. Apple non ha mai utilizzato questo nome, optando per un più scontato Apple Watch.

In realtà il marchio iWatch era già stato registrato sin dal 2008 ed è esclusiva proprietà di Probendi, società italo-irlandese specializzata nella realizzazione di software.

Anche se Apple non ha mai identificato il suo smartwatch con il nome iWatch, Probendi sospetta che la società abbia utilizzato i sistemi di indicizzazione di Google per indirizzare ogni ricerca per la parola chiave “iWatch” verso il proprio sito.

Apple avrebbe acquistato da Google (che ha negato ogni possibile coinvolgimento) la parola chiave “iWatch” per far ottenere all’utente dei risultati strettamente collegati con Apple Watch. Questo è facilmente verificabile. Cercando su Google la parola iWatch si può notare che il primo link sponsorizzato che appare è proprio il sito web ufficiale di Apple.

Apple non si è ancora espressa sulla vicenda, e sarà interessante scoprire quale linea difensiva deciderà di adottare in tribunale. Nel frattempo il valore del marchio “iWatch” è stato stabilito da un gruppo di esperti ingaggiato da Probendi a quota 87 milioni di euro.

La prima udienza si terrà l’11 novembre.

Scritto da Michele Bellotti