Crisi Samsung: a rischio 10.000 posti di lavoro
La crisi del settore smartphone non risparmia Samsung. Si prospettano tagli di 10.000 dipendenti. Ecco i motivi dietro questa scelta.
Tempi duri per Samsung. Dopo il rilascio dei nuovi top di gamma Samsung sembrava aver ripreso parte del terreno perso negli scorsi mesi, ma a giudicare dai movimenti che si intravedono dietro le quinte la situazione del colosso coreano non è delle più rosee.
A evidenziare le difficoltà di Samsung giunge una notizia, priva ancora di ufficialità ma comunque ritenuta affidabile, secondo cui la società sarebbe in procinto di effettuare una massiccia riduzione del personale che andrebbe ad eliminare il 10% dei dipendenti attualmente attivi all’interno di Samsung.
La rivelazione shock, arrivata da un giornale coreano ha avuto una notevole diffusione grazie all’eco fornito dal sito Bloomberg.
La decisione dei tagli confermerebbe quanto già sostenuto da numerosi analisti, secondo cui Samsung sarebbe insidiata dalla rivale Apple, specie per quanto riguarda i dispositivi top di gamma. Apple non è l’unica temibile concorrente per Samsung, difatti anche Huawei e Xiaomi stanno pian piano erodendo il suo primato per quanto riguarda i dispositivi di fascia bassa e fascia media.
Insidiata su più fronti Samsung si vede costretta a correre ai ripari, tagliando sul personale. Ad ogni modo il taglio sembra non riguardare la sezione produzione e progettazione.
Le aspettative che Samsung aveva pronosticato per le vendite di Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge sono state disattese e questo fattore, unito alla perdita del valore di mercato registrato (40 miliardi di dollari), ha di fatto obbligato la società a preparare dei tagli sostanziali. Ora le speranze più grandi sono riposte nel prossimo top di gamma, Galaxy S7.
Resta comunque molto improbabile che Samsung decida di riconsiderare il suo piano di taglio del personale.
Scritto da Michele Bellotti
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