Il Brasile blocca WhatsApp: ecco i motivi
WhatsApp è stato bloccato in Brasile per 12 ore, creando un disagio al 93% degli utilizzatori di Internet.
Un tribunale brasiliano ha disposto il blocco di WhatsApp per un periodo di 48 ore a partire dalla mezzanotte di giovedì 17 dicembre. Questa decisione, voluta da un giudice di San Paolo ha inferto un pesante colpo al servizio di messaggistica più utilizzato in Brasile.
Il disagio creato è stato notevole dato che WhatsApp è utilizzato dal 93% dei brasiliani fruitori di Internet. In un primo momento i motivi che hanno spinto alla disposizione del blocco non sono stati ufficializzati. Non è la prima volta che vengono compiuti notevoli sforzi per cercare di bloccare WhatsApp. Uno dei motivi dello scontro riguarda la funzione che consente le chiamate vocali, che secondo le leggi locali sarebbe priva di regolamentazione su suolo brasiliano. Questa funzionalità avrebbe inoltre spinto molti utenti a disdire l’abbonamento ai contratti con i gestori telefonici.
WhatsApp si è pertanto fatto dei nemici potenti in Brasile, e quanto disposto il 17 dicembre risulta una prova evidente. Alcuni gestori hanno definito WhatsApp “pura pirateria”, proprio per il fatto che offre la possibilità di effettuare una chiamata vocale sfruttando numeri telefonici di proprietà di altre compagnie telefoniche.
Il blocco ha causato il malcontento dei numerosi utenti che utilizzano regolarmente il servizio. In quel breve lasso di tempo gli utenti si sono attivati nel cercare una alternativa. In un solo giorno Telegram, che offre un servizio estremamente simile a quello di WhatsApp ha registrato un aumento di 1 milione di utenti.
La sospensione è durata solo 12 ore, dopodiché tutto è tornato alla normalità. Sono stati rivelati anche i motivi del blocco: una mancata collaborazione della società con la giustizia, che si era rifiutata di fornire dati sensibili relativi ad un trafficante di droga.
Scritto da Michele Bellotti
Ma ancora usate whatsapp!?! Provate WowApp, io la uso da poco e mi sembra fantastica: chat, chiamate e videochiamate gratis…e in più ti paga!
Incredibile ma vero, l’app riconosce del credito ai propri utenti, tramite la condivisione degli introiti pubblicitari, e questo credito può essere riscosso tramite paypal o carta di credito (una volta raggiunti 20 dollari) oppure utilizzato per effettuare chiamate internazionali a prezzi vantaggiosi, come skype.
L’iscrizione avviene tramite il sito, nel quale è necessario indicare la persona da cui si è ricevuto l’invito; una volta creato online il proprio profilo sarà possibile scaricare l’app per android o iphone oppure il programma da installare su pc o mac e accedere con il nome e la password creati precedentemente.
Se volete potete provare l’app e dirmi cosa ne pensate, dal mio punto di vista è molto interessante e non ho per ora riscontrato problemi particolari, ma solo vantaggi.
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