Hacker russi: rubati oltre 20 milioni di euro
Arrestato un gruppo di hacker russi: hanno rubato 22.5 milioni di euro. Ecco le loro strategie.
Il servizio di sicurezza FSB russo ha coordinato un’operazione che ha portato all’arresto di un gruppo formato da 50 hacker. Questo gruppo di hacker russi utilizzava pagine web infette da malware per impossessarsi delle credenziali di migliaia di ignari utenti. Le credenziali riguardavano gli accessi a carte di credito e conti correnti bancari.
Nello specifico nel mirino è finita la terza banca in Europa, Sberbank. Il malware utilizzato, chiamato Lurk consentiva di installare un software sul PC di chi navigava sul sito. Il software dava poi accesso ai dati salvati sul computer.
Per quanto il gruppo fosse limitato a solo 50 componenti la cifra rubata nel corso degli ultimi anni è elevata. Si è parlato di un giro di affari capace di raggiungere 1.7 miliardi di rubli che corrisponderebbero a circa 22.5 milioni di euro.
L’operazione che ha portato all’arresto del gruppo di hacker russi non è stata semplice, sono stati necessari difatti numerosi raid in 15 diverse località, tutte all’interno della Federazione Russa.
Al momento non si è in grado di capire la diffusione del malware. È stato inoltre specificato che all’interno del gruppo di hacker russi, potrebbero esserci alcuni soggetti che si limitavano a dare supporto all’operazione con ruoli diversi.
La Russia ha dimostrato di essere in grado di stanare eventuali hacker. La cosa sembra non sorprendere un agente speciale della FBI che avrebbe dichiarato: “Questa operazione mostra quello che gli esperti di cyber-sicurezza americani conoscono da tanto tempo: che la Russia è molto abile nel trovare e fermare i cyber-criminali che operano entro i loro confini”.
Nonostante il gruppo di hacker russi sia stato smantellato, il malware Lurk potrebbe essere ancora in circolazione.
Scritto da Michele Bellotti
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