Microsoft: licenziamenti e riassetto organizzativo
Microsoft prosegue i licenziamenti avviando un riassetto organizzativo. L’intero processo terminerà entro il 2017.
Microsoft prosegue nel riassetto organizzativo procedendo con i licenziamenti avviati nel mese di maggio. Ai primi 1850 licenziamenti ne faranno quindi seguiti altri 2850, previsti entro il giugno del 2017.
La conferma di questo ulteriore taglio è arrivata direttamente dalla stessa Microsoft. La notizia è apparsa anche all’interno del rapporto FORM 10-K provveduto ogni anno in adempienza alla richiesta della Securities and Exchange Commission statunitense (SEC). Questo rapporto è utile per analizzare l’andamento finanziario della varie aziende quotate in borsa.
I licenziamenti annunciati inizieranno già durante il 2016, e il processo di riassetto organizzativo terminerà indicativamente entro la metà del 2017. I tagli avvenuti nello scorso mese di maggio hanno interessato principalmente la divisione smartphone di Microsoft, il dato include anche i 1350 lavoratori ex-dipendenti Nokia che lavoravano in Finlandia. Gli ulteriori tagli in programma interesseranno ancora una volta i reparti relativi al business mobile, e sono strettamente legate ad una ristrutturazione della divisione vendite.
L’intera forza lavoro di Microsoft è stimata in 114.000 lavoratori a tempo pieno (dato aggiornato al 30 giugno 2016), di cui 63.000 sono negli Stati Uniti.
Ciò a cui stiamo assistendo è senza dubbio una importante e radicale ristrutturazione della divisione mobile del colosso di Redmond. Quali saranno i risultati di questo riassetto organizzativo? È ancora troppo presto per poterlo dirlo, ma i primi risultati tangibili non dovrebbero tardare ad arrivare. Stando a quanto dichiarato dalla stessa Microsoft entro la metà del 2017 il passaggio sarà completo. Tale riassetto ha rappresentato una scelta obbligata per Microsoft, che nell’ultimo periodo ha ottenuto nella divisione mobile risultati piuttosto deludenti.
Scritto da Michele Bellotti
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