Twitter: nuove misure contro il terrorismo
Twitter è impegnato a combattere il terrorismo: sospesi altri 235.000 account.
Il terrorismo si espande anche sul Web. Grazie alle potenzialità di Internet i terroristi sono in grado di avere un notevole bacino di utenza. Il web può diventare a tutti gli effetti il canale ideale per una capillare opera di proselitismo e per creare un’immagine affascinante e più solida del terrorismo. Dopo aver preso coscienza di questo problema, molte società che operano in internet e nello specifico che offrono la possibilità di interazione con altri utenti, come ad esempio i Social Network, hanno iniziato a correre ai ripari adottando delle strategie per arginare il problema.
Anche Twitter è impegnato già da alcuni anni alla lotta contro il terrorismo via Web, concentrandosi su account accusati di incentivare il terrorismo.
Dal mese di febbraio 2016 fino all’inizio di agosto Twitter ha provveduto a sospendere 250.000 account per promozione del terrorismo. Dal giugno del 2015 sono stati sospesi 360.000 account. Nell’ultimo periodo il numero delle sospensioni è cresciuto ulteriormente.
La sospensione dell’account non è l’unica strategia adottata da Twitter. Il Social infatti ha deciso di collaborare con organizzazioni che si occupano di contrastare l’estremismo violento. La collaborazione prevede anche il coinvolgimento delle forze dell’ordine, specie per quanto riguarda l’indagine su specifici gruppi terroristici.
Un ruolo determinante per scoprire e sospendere gli account che promuovono il terrorismo lo hanno avuto le segnalazione dei singoli utenti. Come Twitter ha riconosciuto, non esiste un algoritmo in grado di determinare in modo automatico gli account sospetti. Proprio per questo motivo l’identificazione a volte può essere più complessa del previsto.
Scritto da Michele Bellotti
Commenta!