Il Tribunale ha confermato la Class Action contro Samsung, per un problema riguardante la memoria dei suoi smartphone

In data 6 giugno 2017, il Tribunale di Milano ha dato torto a Samsung rigettando il reclamo contro la class action Altroconsumo, confermando di fatto tale azione. La class action è nata perché Samsung avrebbe dichiarato una memoria superiore per i dispositivi Galaxy rispetto a quella effettivamente disponibile.

La questione, già sollevata a novembre del 2016 è stata nuovamente analizzata dopo il reclamo di Samsung. I giudici hanno confermato ancora una volta l’esistenza degli estremi per una class action voluto dalla già citata associazione dei consumatori.

Altroconsumo ritiene questa decisione del tribunale come una grande vittoria contro Samsung, sia per l’associazione sia per tutti quegli utenti che sono stati vittima di una dichiarazione mendace.

A tal riguardo sono significative le parole del responsabile Relazioni esterne per Altroconsumo, Ivo Tarantino, che delineano il percorso che sarà intrapreso già a partire dall’inizio di luglio.

“Rispedito al mittente il clamoroso tentativo senza successo da parte di Samsung di far cadere l’azione di classe in extremis… Per Altroconsumo un’altra vittoria a favore dei consumatori. Ora l’azione andrà avanti con la raccolta delle adesioni prevista a partire dal 1 luglio prossimo”.

Secondo le analisi effettuate dall’associazione i dispositivi Samsung, sia tablet che smartphone avevano a disposizione una memoria effettiva del 40% inferiore rispetto a quella dichiarata dall’azienda. Per questo motivo Samsung era già stata sanzionata nel 2014 con una multa pari a un milione di euro.

Come annunciato da Ivo Tarantino la raccolta delle adesioni inizierà il prossimo 1 luglio e proseguirà fino al 28 novembre 2017.

Scritto da Michele Bellotti