UE, approvata la tassazione dei link
L’Unione Europea ha approvato la tassazione dei link. Annunciati anche maggiori controlli sui Social. Ecco tutti i dettagli.
La Copyright Reform è ormai una realtà. Proprio in questi giorni il Comitato Affari Legali del Parlamento Europeo ha dato il suo voto positivo ad alcune parti di questa riforma tutta europea. In particolar modo non sono mancate le critiche all’approvazione di alcuni passaggi ritenuti pericolosi, nello specifico di quanto espresso nell’articolo 11 e nell’articolo 13. L’articolo 11 attiva a tutti gli effetti la tassazione dei link. Secondo questa nuova normativa, i siti saranno tenuti a dividere gli introiti pubblicitari con gli editori di origine. L’articolo 13 invece da pieni poteri ai Social di agire per impedire ai propri utenti di condividere contenuti protetti dal diritto d’autore.
L’approvazione dei due articoli in questione ha diviso il Comitato. L’articolo 11 ad esempio è stato approvato grazie a 13 sì contro 12 no. Il risultato è poco diverso per l’articolo 13, approvato con 15 sì e 10 no.
Secondo i detrattori delle modifiche introdotte da questi due articoli, le “censorship machine” e la “link tax” (tassazione dei link), andrebbero contro al concetto di web aperto. La modifica all’articolo 13 renderebbe i Social responsabili di quanto pubblicato dai loro utenti. In questo specifico caso si potrebbe giustificare e applicare una vera e propria censura.
Bisogna tenere conto del fatto che il voto positivo del Comitato Affari Legali del Parlamento Europeo non ha reso la riforma già valida. La proposta dovrà ancora entrare nel processo legislativo. La proposta sarà votata da Eurocamera il prossimo 2 luglio. Qualora l’esito si riveli positivo, la riforma verrà discussa in consiglio.
Scritto da Michele Bellotti
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