Vivere senza smartphone per un intero anno. Ecco la nuova sfida lanciata e il premio messo in palio. Tutti i dettagli.

Sappiamo molto bene che lo smartphone è diventato il nostro inseparabile compagno di viaggio. Resta con noi in ogni istante della nostra vita e ci aiuta a volte, a tenere memoria anche dei momenti più belli. Per la maggior parte di noi l’idea di poter vivere senza smartphone risulta molta strana. Potremmo vivere senza smartphone per un intero anno? Potrebbe sembrare fattibile rinunciare allo smartphone per alcune ore, al massimo per un giorno intero, ma addirittura per un anno sembrerebbe impossibile. La compagnia Vitaminwater ha avviato da poche settimane una singolare campagna pubblicitaria che sta ottenendo molta pubblicità in rete. Riportata dalle maggiore testate online che si occupano di tecnologia questa iniziativa si sta facendo conoscere a livello mondiale.

La promotrice del contest ha indicato le modalità di partecipazione. Sarà necessario pubblicare sul proprio Instagram o Twitter un post con gli hashtag #contest e #nophoneforayear, spiegando come si impiegherà il tempo libero senza l’uso dello smartphone. La fase iniziale del contest rimarrà aperta fino all’8 Gennaio. Alla conclusione di questa prima fase verrà scelto un partecipante che dovrà rimanere per un anno intero senza smartphone. Potrà utilizzare unicamente un vecchio telefono cellulare simile ai modelli dei primi anni 2000.

Il partecipante dovrà superare i primi 6 mesi senza smartphone per poter ricevere un premio pari a 10.000 dollari. Se raggiungerà l’intero anno senza smartphone il premio sarà di 100.000 dollari. Ovviamente non saranno concessi gli imbrogli, e non potranno essere utilizzati nemmeno gli smartphone di altri.

L’iniziativa ha sicuramente fatto discutere attirando l’attenzione. Contest simili offrono anche spunti interessanti di riflessione. Ovviamente ai nostri giorni nel mondo iper connesso vivere senza smartphone è quasi impossibile, tuttavia dovremmo sempre riflettere sul livello di dipendenza sviluppato nei confronti di questi dispositivi.

Scritto da Michele Bellotti