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Google Maps, scoperta nuova truffa

26 Giugno 2019 Commenta

Su Google Maps è stata scoperta una truffa. Il servizio segnalava la presenza di società commerciali false. Ecco la notizia.

Google MapsGoogle Maps è diventato un servizio estremamente importante, quasi indispensabile per chi viaggia molto. L’uso di questa applicazione non è però esente da rischi. Le attività fraudolente possono colpire anche il servizio di Google. Stando ad una indagine svolta dal Wall Street Journal all’interno di Google Maps sono state segnalate centinaia di attività commerciali false. Le società sono associate a numeri di telefono altrettanto falsi. Secondo le stime più recenti le attività fasulle inserite in Maps sarebbero oltre 10 milioni.

A seguito di questa indagine anche Google ha voluto dire la sua, sostenendo che le ricerche interne hanno rivelato che solo lo 0.5% dei risultati riportano ad attività fasulle. Una ricerca più mirata rivela che il problema è decisamente più complesso rispetto a quanto vorrebbe far credere Big G. Mirando una ricerca di idraulici nella zona di New York City si ottengono tra i primi 20 risultati, 13 contatti fasulli, con tanto di indirizzi inesistenti. Su 20 contatti sono solo 2 a rispettare le linee guida del servizio.

Per poter valutare l’effettiva attendibilità dei contatti inseriti Google Maps ha tutta una serie di strategie. Ad esempio potrebbe inviare una lettera all’indirizzo indicato o effettuare una chiamata. Il sistema non sembra però sufficientemente sicuro dato che oltre 10 milioni di aziende sono riuscite ad inserire dei contatti fantasma all’interno del servizio. Questi trucchi rovinano gli affari delle società oneste che perdono posizionamento nella ricerca.

Google ha già provveduto a rimuovere da Maps le società fasulle scoperte a seguito dell’indagine del Wall Street Journal. Il colosso di Mountain View ha inoltre annunciato di avere adottato nuove difese per evitare il ripetersi di episodi simili in futuro. Google ha invitato gli utenti a segnalare ogni tipo di abuso scoperto.

Scritto da Michele Bellotti

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