Cina, vietati i dispositivi elettronici esteri
Cina contro dispositivi elettronici esteri. Entro il 2022 gli enti governativi dovranno sostituire i dispositivi elettronici esteri con quelli locali.
Il governo Cinese è passato al contrattacco con una azione decisa che si attendeva ormai da alcuni mesi, specie dopo il divieto imposto dal governo USA. Pechino ha infine disposto la sostituzione di tutti i dispositivi elettronici esteri. Le istituzioni governative e tutti gli altri enti pubblici dovranno eliminare i loro dispositivi elettronici esteri. In sostituzione a questi dovranno utilizzare la tecnologia cinese.
Il piano avviato da Pechino ha un nome. Nel gergo dei tecnici è chiamato 3-5-2. Il cambio inizierà già nel 2020 e durerà fino al 2022. Il nome che sembra in realtà più complesso del dovuto riguarda le percentuali di adozione. Il 30% nel 2020, il 50% nel 2021 e il restante 20% nel 2022.
Con questo cambiamento la Cina ha sottolineato pubblicamente ancora una volta che la tecnologia estera non è gradita sul suo suolo. Se questo è vero per la tecnologia estera in generale lo è ancora di più per quella americana. Il governo di Pechino ha optato per la linea dura ma non è il solo ad adottare una simile politica. Anche la Russia con una nuova legge ha cercato di incentivare i suoi prodotti a discapito di quelli esteri, nello specifico per le applicazioni sviluppate localmente.
Gli analisti han dichiarato che sul suolo cinese sono oltre 20 milioni i dispositivi elettronici esteri che dovranno essere sostituiti nell’arco dei tre anni. Questa decisione andrà inevitabilmente ad impattare su diverse società tra cui Dell, HP, Apple e Microsoft, e sui loro dispositivi perché contengono componenti prodotti in diverse parti del mondo.
Scritto da Michele Bellotti
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