Sicurezza online e password, parla l’FBI
L’FBI ha dato consigli per tutelare la sicurezza online. Il primo passo è scegliere una password lunga. Ecco i dettagli.
Un acceso dibattito in tema di sicurezza online è in corso ormai da tempo. L’oggetto di questo scontro sono le password, così importanti per la nostra sicurezza online. Le scuole di pensiero sono due e ben distinte. Da una parte c’è chi sostiene che le password più sicure sono quelle brevi ma complesse e dall’altra troviamo chi dice che le password devono essere lunghe ma semplici.
Tra i vari sostenitori di una delle due fazioni troviamo anche l’FBI, che in fatto di sicurezza dovrebbe saperla lunga. Secondo l’FBI le password più sicure sono quelle lunghe, composte pertanto da più parole, piuttosto che le password corte contenenti caratteri speciali, numeri e maiuscole.
Le password complesse, specie se generate casualmente sono impossibili da ricordare. Una parola chiave lunga e di senso compiuto è decisamente più facile da ricordare. L’FBI ha scelto di consigliare questo tipo di password proprio perché più facile da ricordare.
Anche il National Institute for Standards and Technology consiglia password più lunghe della media, di almeno 15 caratteri o addirittura di più. La presenza di caratteri particolari, numeri o maiuscole non è un requisito indispensabile ai fini della sicurezza.
La scelta di una password più lunga ma relativamente più semplice è in grado di facilitare il lavoro del personale all’interno di società e organizzazioni.
Bisogna rammentare che le password apparentemente più difficili da ricordare per gli umani, sono in realtà più facilmente craccabili. Quindi la scelta di una password più lunga può giovare alla nostra sicurezza online.
Scritto da Michele Bellotti
Ciao, vorrei collaborare, vorrei avviarlo al più presto, sai, ma l’indirizzo email non funziona, c’è un altro modo per contattarti?
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