Google, spinge per lo smart working
Google ha annunciato l’adozione dello smart working per oltre 200.000 dei suoi dipendenti. I motivi dietro alla decisione storica.
Google ha confermato quella che a tutti gli effetti è per l’azienda una decisione storica. L’intera forza lavoro di Google, o quasi tutta sarà in smart working per un altro anno. Questa scelta condizionerà la vita lavorativa di quasi 200 mila collaboratori e dipendenti del colosso di Mountain View. La decisione è stata presa e confermata da Sundar Pichai CEO dell’azienda. A darne notizia è stato il Wall Street Journal. L’azienda ha indicato un periodo piuttosto lungo, un anno per la durate dello smart working, con tutta probabilità per aiutare i collaboratori a gestire al meglio i vari impegni familiari e non.
In precedenza Google aveva indicato la fine dello smart working per il gennaio del 2021. Con la nuova direttiva la modalità smart è stata invece protratta fino alle fine del 2021.
La politica dello smart working è stata adottata in occasione della diffusione del COVID-19. Anche altre realtà hanno adottato questa soluzione. Ad esempio Facebook annunciò già nel mese di maggio che avrebbe incrementato il numero di lavoratori in modalità di lavoro agile. Anche Twitter ha seguito una strategia simile, annunciando la chiusura degli uffici almeno fino a settembre.
Amazon e Microsoft hanno seguito una simile politica. I dipendenti Microsoft proseguiranno con il telelavoro almeno fino a ottobre.
Il mondo del lavoro ha dovuto adattarsi alle nuove necessità create dalla pandemia di COVID-19. Aziende e lavoratori si sono visti così costretti ad adottare nuove modalità di lavoro inedite, che presentano aspetti sia positivi che negativi.
Scritto da Michele Bellotti
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