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Dispositivi medici, elevato rischio hacker.

26 Gennaio 2022 Un commento

I dispositivi medici connessi alla rete non sono sicuri. Il rischio hacker è estremamente elevato. Ecco i dettagli.

Cynerio, nota società di sicurezza informatica ha da poco concluso una analisi del livello di sicurezza informatica dei dispositivi medici connessi ad una rete utilizzati all’interno degli ospedali. Il report pubblicato rivela una situazione abbastanza problematica. Stando al documento il 53% dei dispositivi medici con accesso ad Internet mostrava una vulnerabilità. Il 33% dei dispositivi invece presentava un rischio di sicurezza critico.

Cynerio ha analizzato 10 milioni di dispositivi in tutto il mondo.

Secondo il rapporto un hacker potrebbe sfruttare tali falle per raccogliere dati relativi alla salute dei pazienti.

Il report di Cynerio rivela che le pompe per infusione sono le meno sicure in quanto sono affette da vulnerabilità nel 73% dei casi. In caso di manomissione di questi dispositivi medici le conseguenze per il paziente potrebbero essere estremamente gravi.

La maggior parte di queste vulnerabilità si potrebbero risolvere in modo molto semplice, ad esempio aggiornando il software. Molti dei dispositivi medici connessi ad Internet utilizzavano versioni precedenti a Windows 10. Anche l’impiego di password predefinite (e uguali per tutta la struttura) rappresenta un altro punto debole di questi dispositivi.

Queste vulnerabilità sono ben noto agli hacker, che sempre più spesso prendono di mira proprio le strutture sanitarie. Con la compromissione dei sistemi medici gli hacker possono entrare in possesso di dati sensibili o addirittura mandare in tilt le apparecchiature ospedaliere, con grande danno per il personale sanitario ma soprattutto per i pazienti.

Non sorprende quindi che questo genere di attacchi siano in aumento e che spesso culmino con richieste di riscatto da parte degli hacker.

Scritto da Michele Bellotti

Un Commento »

  • Joan said:

    Interestinf topis, I’ve never thought about it before

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