Google, posizione dominante nelle ricerche.
Google in tribunale con l’accusa di posizione dominante nelle ricerche. Ecco i dettagli sulla vicenda e le aziende coinvolte.
La corta di giustizia UE aveva bocciato a novembre il ricorso di Google contro l’accusa di abuso della posizione dominante nelle ricerche. L’accusa era stata avanzata per la scelta dell’azienda di dare priorità al proprio servizio dedicato allo shopping. In questo modo il colosso aveva deliberatamente eliminato la concorrenza così da creare a tutti gli effetti un vero e proprio monopolio sugli utenti.
Con quella decisione storica Google è stata condannata a versare una multa di 2.4 miliardi di euro. Le vicende giudiziarie di Big G però non sono ancora finite. A quella multa potrebbe molto presto aggiungersene un’altra.
L’azienda è coinvolta in una nuova diatriba giudiziaria con PriceRunner, azienda svedese che si occupa di comparazione prezzi. PriceRunner ha portato Google davanti alla Patent and Market Court di Stoccolma. L’accusa è ancora una volta quella di posizione dominante in Europa. Secondo l’azienda svedese Google avrebbe ancora quella posizione, ignorando di fatto quanto dichiarato a novembre dalla Commissione Europea.
Il colosso di Mountain View continuerebbe a dirottare i possibili acquirenti verso le sue inserzioni che spesso hanno prezzi meno convenienti rispetto a quelle proposte dai comparatori. Tutto questo comporterebbe un danno anche ai consumatori.
I responsabili dell’azione legale ingaggiati da PriceRunner hanno rilasciato una nota sulla vicenda. I legali insistono nel dire che la violazione è ancora in corso e di conseguenza i danni continuano ad aumentare. L’azienda valuterà di aumentare ulteriormente la richiesta di danni. Tale richiesta di risarcimento al momento ammonta a 2.1 miliardi di euro.
Scritto da Michele Bellotti
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