Commissione Europea, avvia le indagini su Apple Pay
Apple Pay sotto la lente di ingrandimento della Commissione Europea. Ecco cosa dice il comunicato ufficiale.
La notizia aveva già iniziato a circolare la scorsa settimana ma mancava ancora l’ufficialità che ora è arrivata. La Commissione Europea ha comunicato ad Apple di aver riscontrato azioni di abuso della posizione dominante dei mercati di portafogli mobile per i dispositivi iOS. L’accusa nello specifico riguarda il limite di accesso alla tecnologia NFC dei pagamenti contactless.
Apple ha di fatto impedito agli sviluppatori di app legate al pagamento mobile di poter sfruttare gli strumenti software e hardware nei suoi dispositivi. Questa scelta ha indubbiamente avvantaggiato Apple Pay a discapito delle soluzioni di terze parti.
Il Commissario Europeo per la Concorrenza Margrethe Vestager ha parlato del ruolo importante che stanno avendo i pagamenti mobili, dichiarando che se confermate le azioni di Apple con Apple Pay sarebbero contrarie alle regole sulla concorrenza. Ecco un passaggio di quanto dichiarato: “Abbiamo indicazioni che Apple abbia limitato l’accesso di terze parti alla tecnologia chiave necessaria per sviluppare soluzioni di portafoglio mobile rivali sui dispositivi Apple. Nella nostra comunicazione degli addebiti, abbiamo preliminarmente rilevato che Apple potrebbe aver limitato la concorrenza, a vantaggio della propria soluzione Apple Pay“.
Ricordiamo che Apple Pay è al momento l’unica scelta possibile per i pagamenti tramite NFC su iPhone. Le altre soluzioni non possono funzionare perché Apple nega l’accesso a sviluppatori esterni.
La comunicazione ufficiale ad Apple da parte delle Commissione Europea è stata inviata il 2 maggio. Le indagini, ora arrivate ad un punto di svolta sono iniziate nel giugno del 2020. Dopo la formalizzazione delle accuse la prossima mossa spetta ad Apple, che dovrà rispondere e potrà chiedere un’audizione per fare valere le proprie ragiona davanti alla Commissione.
Scritto da Michele Bellotti
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